“E’ uno strano dolore…morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai”
Alessandro Baricco
Come promesso sono tornata. Sono stati mesi intensi ma ho deciso che non voglio abbandonare la mia passione, pertanto eccomi nuovamente qui con una vellutata dai sapori autunnali, da gustare in queste prime giornate fredde. Premetto che l’autunno è la mia stagione preferita, non solo perché ci sono nata ma anche perché fondamentalmente sono malinconica.
Ora guastatevi questa crema fumante con l’augurio di una buona giornata.
Vellutata di patate e fagioli cannellini con mazzancolle al profumo di rosmarino
Cook time
Total time
Author: A tutto pepe
Recipe type: Primi piatti
Ingredients
- - 1 confezione di cannellini secchi (500 grammi) o 2 scatole di fagioli cannellini;
- - 4 patate medie;
- - 500 grammi di mazzancolle;
- - sale grosso q.b.;
- - sale nero di Cipro q.b.;
- - olio extravergine di oliva q.b.;
- - 1 rametto di rosmarino.
Instructions
- Mettere a bagno i cannellini secchi in acqua fredda la notte prima.
- Per ottimizzare i tempi si possono usare i fagioli in scatola.
- Prendere i cannellini ammollati metterli in un pentola coprendoli d'acqua, circa due dita sopra i fagioli, con le patate sbucciate e tagliate a rondelle, alcune mazzancolle o gamberi, un rametto di rosmarino e un pochino di sale grosso.
- Far cuocere circa un’ora, verificare comunque la cottura dei fagioli e delle patate con una forchetta, a fuoco lento.
- Passare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere la consistenza di una vellutata.
- Mettere sul fuoco una padella antiaderente, senza olio o condimenti, e quando sarà bella calda, far passare i gamberi velocemente da ambo i lati, cosi risulteranno morbidi all’interno e croccanti fuori.
- Servire la vellutata calda, con tre gamberi o mazzancolle posizionati sopra, un filo di olio e un giro di sale di Cipro.
- Ricetta con il bimby:
- Mettere tutti gli ingredienti nel boccale, aggiungere l’acqua e il sale grosso. Cuocere per 25 minuti, 100°, vel. 1;
- Quando sarà cotto, emulsionare 40 sec. vel. 5/7;
- Servire la crema calda, con tre gamberi o mazzancolle posizionati sopra, un filo di olio e un giro di sale di Cipro.

Il sommelier consiglia: Il sommelier consiglia: Vallée d’Aoste Petite Arvine DOC
L’area di produzione del Valle d’Aosta Petite Arvine comprende una vasta area della Valle della Dora Baltea dove questo vitigno è molto coltivato, così come nell’area nord della regione e in Svizzera. Il vitigno è la Petite Arvine, una varietà bianca che produce vini ricchi e profumati con un grado alcolico che arriva anche al 13% vol.
E’ un vino di grande eleganza olfattiva, con sentori di binacospino, pesca bianca, seguiti dal timo e con una nota minerale. Lascia il palato notevolmente fresco, con gusti morbidi e sapidi, con un finale persistente e fruttato.
10 Comments
Marghe
8 Ottobre 2015 at 11:07Bello rileggerti, bello poter di nuovo gustare – anche se solo virtualmente – una tua ricetta, sempre contraddistinta nelle immagini e negli abbinamenti della grazia infinita che hai <3 ti abbraccio forte anima bella!
Michela Sassi
8 Ottobre 2015 at 12:06Che bello leggerti splendida donna…mi siete mancate tantissimo!
Un bacio grande
valentina
8 Ottobre 2015 at 16:33Spero che tu sia tornata per restare, mi mancano le tue ricette, mi manchi tu.
Ottimo piatto….
Un abbraccio
SABRINA RABBIA
8 Ottobre 2015 at 11:48che bel ritorno, oggi ci coccoli con una dolce carezza autunnale, bravissima!!!!Baci Sabry
Michela Sassi
8 Ottobre 2015 at 12:07Una coccola autunnale, grazie Sabry, contenta di rileggerti!
A presto, prometto!
Mary Vischetti
8 Ottobre 2015 at 13:24Bentornata dolcissima Michela, mi sei mancata! Anch’io adoro l’autunno…i suoi profumi, i meravigliosi colori e forse in fondo in fondo, una vena malinconica pervade anche me, ma è una malinconia “positiva”. La tua vellutata è straordinaria, proprio come te! Un abbraccio stretto stretto, Mary
Francesca P.
8 Ottobre 2015 at 15:17Sorvolo sulla frase iniziale di Baricco perchè mi fa sospirare (ma proprio tanto, eh) e mi soffermo sulla coccola che mi trasmette la tua bella cocotte grigia, che unisce mare e monti, autunno ed estate, corposità e leggerezza…
Alcune passioni finiscono, altre ci abbandonano… ma altre ancora per fortuna resistono, ci fanno reagire e ci soddisfano, per cui vale sempre la pena tornare a ciò che fa stare bene… e tra parole e cucina quella sensazione è assicurata!
Ti abbraccio forte…
zia Consu
9 Ottobre 2015 at 22:21Adoro le vellutate e questa è da sballo 🙂 E’ sempre un piacere rileggerti 🙂
Fabio
12 Ottobre 2015 at 20:27Una ricetta da leccarsi i baffi e pure la ciotola!
Fabio
speedy70
17 Ottobre 2015 at 22:04Raffinata e deliziosa questa vellutata con mazzancolle… bravissima Michela!!!!